Noi terapeuti dobbiamo sempre aiutare i nostri pazienti a capire il senso della guarigione che è incontestabilmente da dentro a fuori: questa è la direzione in cui devono andare le tossine e i cattivi pensieri e le brutte sensazioni.
Le tossine devono essere centrifugate. Come fare pulizie di primavera, quelle di fino per intenderci, in sala o in salotto: si devono spostare tutti i mobili, passare l’aspirapolvere e i vari stracci ovunque.
Oppure quando si tinteggiano le pareti: si spostano i mobili più piccoli nelle altre stanze, nei corridoi e i mobili più grandi si radunano in mezzo alla sala e poi si coprono coi teli. Stiamo creando disordine, stiamo facendo casino, certamente, ma per un buon motivo. Dopo aver tinteggiato e rassettato a fondo, la casa profuma di nuovo e di pulito.
Abbiamo patito qualche giorno di disagio ma ne è valsa la pena. Quando iniziamo un programma di benessere avvengono le stesse cose, probabilmente più in grande, può capitare che la casa la si debba tinteggiare tutta e talvolta dobbiamo anche sistemare qualche impianto.
Non dovremmo pertanto stupirci che sia necessario del tempo per sistemare le cose, che ci possa essere del transitorio “casino” per pulire e riordinare; quindi, ci sta che possano apparire sintomi strani o che rientrando a casa ci stupiamo del disordine.
Ma dobbiamo sempre essere concentrati sull’uscita perché vale sempre questa importante realtà: se stiamo facendo le cose per bene per un sintomo che entra uno deve essere in uscita. Sempre.
Se non è così stiamo sbagliando direzione.