Giorgio è perennemente arrabbiato: non è una brutta persona ma si sveglia già al mattino col broncio e parte come se dovesse andare in guerra tutte le mattine. Ed è molto permaloso, gli danno tanto fastidio le osservazioni sul piano personale, se la prende per poco.
La sua compagna gli vuole davvero bene e se ancora stanno insieme è perché lei vede la persona buona, gentile e disponibile che lui sa essere di tanto in tanto.
Lei gli dice che lui indossa sempre occhiali scuri e pertanto vede il mondo come un posto oscuro.
Giorgio non porta occhiali, ma è vero, è come se li portasse: occhiali scuri, come gli dice la sua amorevole compagna, occhiali le cui lenti gli fanno percepire una scura realtà.
Lei insiste che lui cambi le lenti scure con altre decisamente più chiare e luminose, attraverso le quali si possa percepire un mondo differente, più luminoso e piacevole.
Non è mica facile: Giorgio si è abituato a lenti scure e dovrà adattarsi a nuova luce con un po’ di tempo e pazienza. Lui è una persona in gamba, ha capito il concetto, ha iniziato un percorso terapeutico specifico che lentamente gli consentirà di schiarire molto il colore delle lenti dei suoi occhiali.
E ci sta provando gusto, anche se talvolta la luce più chiara che trafila dalle nuove lenti sembra dargli ancora fastidio. Lui deve abituarsi a sorridere un po’ di più, ma soprattutto a ridere di sé stesso, a prendersi in giro ed essere un po’ più autoironico.
Quando sorridi pensando ai tuoi difetti, tutto è più leggero.