LA TECNICA DELL’ATTERRAGGIO

Avete dormito bene in vacanza? Non tutti ci sono riusciti. Ma come si fa, in pratica, come possiamo proteggere la fascia notturna, come è possibile dormire bene e concedersi il sonno del giusto?

Come prima cosa tutti i terapeuti saggi consigliano di spostare gli impegni stressanti nella fascia della mattina: se decidete di litigare col vostro/a compagno/a, fatelo senza problemi, ma la mattina dopo.

 

Rimandate le riunioni difficili al mattino e se possibile alla sera cercate di rilassarvi: una cena leggera, un buon libro, un bel film o un documentario possono svagare la mente, una bella chiacchierata col partner e se possibile quattro risate o qualche abbraccio. Quattro carezze al vostro amato micio, una breve passeggiata col fedele cagnolino oppure raccontate delle belle favole ai vostri figli, se ne avete.

I miei due figli quando erano piccini amavano tremendamente le storie raccontate dal loro papà e non erano mai sazi: io purtroppo ero abbastanza sfinito da una lunga giornata lavorativa, ma non rinunciavo a un po’ di gioco e ad una storia zeppa di strani personaggi.

 

Ricordate sempre che soprattutto chi ha difficoltà a dormire deve iniziare la preparazione al sonno un po’ prima dell’atto di coricarsi: ricordate la fase di atterraggio dell’aereo, ripetetevi mentalmente la frase del pilota “cabin crew, prepare for landing”, preparate l’equipaggio prima che l’aereo tocchi terra.

Se avete problemi digestivi non caricate la cena ad esempio: lo so la cena è il momento migliore per perdere un po’ il controllo, per mangiare quel dolcetto che non vi attira al mattino, per cercare un po’ di conforto in un cibo gustoso o in buon bicchiere di vino. Ma se poi lo pagate di notte non va bene. Quindi cene leggere, non mangiate tardi se vi è possibile, non fate cose stressanti dopo le 22, rilassatevi, bevete una tisana.

 

Ovviamente queste istruzioni non vi interessano se siete una persona come ne conosco che appena tocca il cuscino sta già russando: beati voi!