MICA RIPARTI A 1000…

Il solito problema, si rientra dalle ferie carichi di buoni propositi e di voglia di rimettersi in riga dopo gli inevitabili sgarri estivi. Vorremmo iscriverci in palestra e a un paio di corsi che ci piacciono – ne avevo visti un paio carini prima di partire per le vacanze e quasi quasi mi iscrivo…ah già, ma poi c’è anche il lavoro, gli amici, la famiglia e come spesso succede siamo colti dall’ingordigia operazionale.

Come capita quando arriviamo molto affamati e stanchi a un buffet ricco di deliziosi panini farciti: la voglia è quella di mangiarceli tutti, d’altronde ce li meritiamo, siamo stati bravi, abbiamo fatto tutto quello che si doveva altrimenti perché ci presentiamo stanchi ed affamati? L’errore non è il buffet ricco e invitante ma il fatto di arrivarci stanchi e affamati.

Non facciamoci prendere dalla bulimia operazionale, tornati dalle ferie carichi (si spera) di energie positive non ha senso buttarsi a far tutto: operiamo la sottile arte del discernimento, cioè la capacità di scegliere il meglio per noi in quel momento, e di decidere anche che cosa non è necessario fare, magari semplicemente perché non abbiamo le energie sufficienti.

Dovremmo immaginare di avere uno strumento interno che indichi lo stato di carica complessiva come nel cellulare. Sarebbe interessante anche avere il modello che segna il livello di carica sia mentale che fisico e con un minimo di allenamento, tutti potremmo essere in grado di consultare questi strumenti. Non è così difficile capirlo, molte persone sapendo con buona precisione di quanta energia dispongono in quel momento e conoscendo bene il loro livello di energia e di consumo potrebbero essere più avvedute nelle scelte da fare.

Consultiamolo spesso questo strumento, ti dice anche quali applicazioni stanno consumando più energia… e quindi spegnile se non le stai usando!