NON PRENDERCI GUSTO…ALLO STRESS

Quando siamo sotto stress ci sentiamo bene c’è poco da fare…i nostri sensi sono più attivi e fini, la vista è più forte, i muscoli tesi e pronti all’attacco o alla fuga, tanti zuccheri in giro a disposizione delle cellule, molta attenzione centrata sull’obiettivo che dobbiamo raggiungere, pochi pensieri parassiti che possano sviarci dal raggiungere ciò che vogliamo.

La domanda che ci facciamo è sempre la stessa e cioè quanto si possa resistere in una situazione di questo tipo, o se vogliamo essere più scientifici, quanto velocemente si possa passare dall’EUSTRESS al DISTRESS. Dove per EUSTRESS intendiamo la componente diciamo positiva dell’essere sul pezzo, e per DISTRESS la componente negativa dell’essere sul pezzo…che in realtà passare dall’uno all’altro è solo questione di tempo. Cioè, non possiamo restare in tensione a lungo, prima o poi ci esauriamo, esauriamo forze ed energie e abbiamo assoluto bisogno di riposare per ricaricare le pile.

Il vero problema è che potremmo prenderci gusto a essere stressati confondendo quel transitorio benessere con una situazione più duratura, ma che come ben sapete, non è così che funziona. Dobbiamo accettare le fasi di riposo di sonno e di stanchezza come preparazione a nuove fasi di attività.

Mentre scrivo queste righe mi accorgo che sto andando più velocemente del dovuto e quindi faccio errori di battitura. Questo vuol dire che ogni tanto devo fermarmi e correggere e quindi alla fine il tempo che ci ho messo a scrivere è probabilmente lo stesso che ci avrei messo se fossi andato più tranquillamente.