Siamo animali sociali: tuttavia, molte persone dicono di stare meglio quando sono sole, e rifuggono la compagnia. Ma, come detto, noi umani siamo animali sociali, tutti, indistintamente; amiamo stare con gli altri, li cerchiamo sempre desiderosi di condivisione e di qualche plauso.
Purtroppo, talvolta la condivisione non è così semplice, può capitare di restare delusi da un caro amico che improvvisamente ci volta la faccia, o da una persona che credevamo migliore mentre, almeno ai nostri occhi, non si è comportata dignitosamente.
Allora, silenziosamente ci ritiriamo nei nostri appartamenti e se questo succede con sempre maggiore frequenza, sviluppiamo strane modalità di sopportazione e comportamenti di isolamento, dei quali poi ci autoconvinciamo.
Quando il mondo ci appare non così amichevole allora sviluppiamo la sindrome dell’”Orso Incompreso”: lo vedo il simpatico animale che se ne sta solo soletto in un angolino a leccare il suo miele, magari ripensando alle mancate gratificazioni ricevute.
Ma sarà davvero così? Le persone intorno a noi non hanno riconosciuto il nostro valore o siamo noi che chiediamo troppo al mondo? Domanda lecita da farsi tutte le volte che ci viene voglia di ritirarci.
Giusto cercare delle zone di silenzio e di meditazione: esse sono benefiche e ci consentono di riposare e ricaricarci, ma per presentarci poi agli amici e alla famiglia con rinnovate energie di partecipazione.
Preoccupante è quando ci si prende gusto a stare da soli, non per scelta, ma perché delusi.